domenica 11 settembre 2016

Stoccafisso in buridda... Per quanti modi di fare e rifare




Torniamo rilassate dalle vacanze e ci ritroviamo tutte, la Cuochina Anna, Ornella, amiche blogger e non, in Liguria da Carla Emilia, per rifare lo stoccafisso in burrida. Carla Emilia ci racconta che a Genova si dice che: "u stocchefisce vive inte l'egua, ma u deve mui inte l'euio", che significa "lo stoccafisso nasce nell'acqua ma muore nell'olio". Questo indica l'unione tra l'olio di Liguria e il merluzzo secco proveniente dal mare del nord ed anche, che questo pesce, per essere gustato al meglio, ha bisogno di essere ben condito. Questa preparazione viene anche chiamata "stoccafisso accomodato". L'origine del nome buridda sembra derivi dall'unione di una parola araba e dal termine provenzale bourride. Un piatto amato da tutti in Liguria, dai più ricchi ai più poveri. Ho mangiato questo piatto buonissimo a Spotorno, durante una vacanza. Ho passato dei giorni indimenticabili in questo paradiso, altrettanto indimenticabile e, per questo, ho voluto riprodurre questa ricetta come mi è stata gentilmente donata dallo chef del ristorante. La versione di Carla (che proverò senz'altro) la trovate Qui.

Ingredienti:
Stoccafisso ammollato 1 Kg
Patate pulite 400 g
Cipolla 1 (100 g)
Sedano un gambo
Carota 1 (80 g)
Funghi porcini secchi 30 g
Aglio 1 spicchio
Olive taggiasche 30 g
Pinoli 40 g
Acciughe dissalate e messe sott'olio 4 filetti
Salsa di pomodoro 3 cucchiai (la mia era fatta in casa)
Vino bianco 100 ml
Olio extravergine Ligure q.b
Sale q.b
Procedimento:


Pulite lo stoccafisso dalla pelle e dalle lische (non buttatele).Mettete a bagno i funghi in acqua tiepida e lasciateli circa mezz'ora ; tritate a coltello finemente la cipolla, il sedano, la carota, l'aglio, le acciughe e quando saranno pronti, anche i funghi. Pelate e tagliate a tocchettoni le patate e mettetele in una ciotola, coperte con acqua fredda.In una padella con 4 cucchiai d'olio extravergine mettete tutto il tritato, le olive, i pinoli. Ponete sul fuoco a fiamma bassa e fate rosolare; unite le patate scolate dall'acqua e fate insaporire. Aggiungete lo stoccafisso a pezzi grossi e fate rosolare. Unite anche la passata e sfumate con il vino bianco. Aggiungete gradatamente del liquido. Ora vi do' un mio suggerimento : mettete gli scarti del pesce in una pentola e coprite abbondantemente di acqua fredda. Fate bollire e  con questo liquido bagnate la preparazione. Potete metterne una dose abbondante la prima volta e poi aggiungerne man mano che si consuma. Alla fine versate in un colino tutti gli scarti e recuperate la polpa rimasta e aggiungetela alla preparazione.



Approfitto di questo post per ringraziare di cuore le Apine del blog "Come un fiorellino di rosmarino" per questo delizioso porta-torta.




Saremo da Elena il 9 ottobre per rifare i "pisarei e fasò"


5 commenti:

  1. Buona domenica cara Solema!
    Eccoci ritornati, forse non tutti perché qualcuno fortunato è ancora in ferie, dalla pausa estiva!
    Sia che le vacanze siano solo un ricordo, sia che siano ancora in corso, auguriamoci che ci abbiano regalato o che ci stiano regalando, serenità, relax e divertimento! Per chi è ritornato al lavoro a pieno ritmo, consoliamoci oggi con una golosissima ricetta ligure!
    Cuochina, Anna e Ornella ti ringraziano per aver preparato e condiviso con tutti noi la tua meravigliosa versione dello Stoccafisso in buridda di Carla Emilia!
    Ci ritroveremo ad ottobre nella cucina di Elena per preparare tutti insieme i Pisarei e faso', un fantastico primo piatto piacentino.
    Arrivederci a ottobre!

    Un abbraccio
    Cuochina

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  2. ciao Solema,
    OHHHH....grazie infinte a te per avere condiviso la nostra iniziativa.

    Beh! il tuo suggerimento per utilizzare gli scarti del pesce è prezioso e ci piace tanto che lo adotteremo sicuramente anche per altre ricette.
    Un applauso per le foto, la ricetta e....per tutti gli utensili....bellissimi
    Un bacio dalle 4 apine

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  3. Ciao Solema, grazie per aver proposto questa bellissima versione, davvero golosissima, un bacione

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  4. Ciao Solema! La bontà della tua preparazione di vede dalle foto, quasi quasi ne sento il profumino!
    Alla prossima!

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Fa piacere un commento, non necessariamente deve far rima con "complimento". Con mio disappunto, sono stata costretta a mettere la moderazione per intromissioni sgradevoli.