venerdì 24 giugno 2011

Focaccia con ciliegie



Questa è una ricetta trovata gironzolando per il web. In realtà, l'ho cambiata completamente visto che un commensale ha una intolleranza alle uova. Al loro posto ho messo il latticello e, vista l'assenza di uova, ho abbondato la dose di quest'ultimo.
 Dopo essermi documentata sono arrivata alla conclusione che le uova hanno due funzioni : lievitante o amalgamante. Se sono più di tre servono per aiutare la lievitazione, se invece sono meno, servono per legare l'impasto. In questo caso per legare il suddetto impasto ho utilizzato, appunto, latticello e burro.


domenica 19 giugno 2011

Bigoli in salsa



Mi sembra di aver già detto che il mio dna è per metà veneto (sono friulana di prima generazione). Dico questo per la regionalità di questo piatto. Mia madre, nativa di Ponte Di Piave,il venerdì santo non trasgrediva mai e i bigoli con la salsa era il nostro pranzo. Ora, siccome a Mirko questa pasta piace molto, la preparo spesso, alle volte con qualche variante. Questa volta è pari pari a quella della sua bisnonna. Devo confessare che anche facendo l'originale, un piccolo "imbroglio" c'è stato: le alici dovrebbero essere quelle sotto sale, ma per abbreviare il lavoro ho adoperato quelle sott'olio..... I bigoli, sono dei grossi spaghetti, originari di questa regione e come tutte le ricette locali, variano addirittura da famiglia a famiglia. Quella della mia famiglia d'origine è la seguente, che vado ad enunciare subito.....;-)



domenica 12 giugno 2011

Pane con latticello

Questo è un pane che faccio spesso, ma non riesco mai a fotografare per svariati motivi. Finalmente ce l'ho fatta. E' una ricetta scopiazzata da Dajana, per essere sincera. Ho provato molte sue ricette e tutte mi hanno dato molta soddisfazione. Come al solito, ho modificato qualcosina, sopratutto le dosi. Solitamente, quando panifico, non lo faccio per una volta sola, metto l'eccedenza in congelatore. Trascrivo le dosi originali e le mie, le metto tra parentesi e in rosso. Ho cambiato leggermente anche il procedimento. Premetto, se usate il lievito fresco, vi consiglio di seguire la ricetta originale: Qui.
Ingredienti:
15 gr. di lievito di birra fresco (1 bustina di lievito secco 7 gr.)
1 cucchiaio di malto ( miele di acacia)
50 ml latte (100 gr.)
400 gr. di farina + 50 gr. (600 gr. di farina o)
25 gr. di pecorino grattugiato (omesso)
60 gr. di burro salato ( burro normale)
200 gr. di latticello (400 gr.)
1 uovo diviso a metà (omesso)
Semi di girasole
Procedimento:
Sciogliete il miele nel latte tiepido,aggiungete il lievito e lasciate riposare per circa 15 minuti. Setacciate la farina e mettela in una grande ciotola, aggiungete il lievito, il burro ammorbidito e fatto a pezzetti, il latticello (tenuto per qualche ora a temperatura ambiente) e impastate mescolando con un cucchiaio di legno. Trasferite l'impasto sulla spianatoia infarinata, lavorate brevemente aggiungendo, se necessario, un pò di farina. L'impasto deve essere morbido ma non appiccicoso. Rimettete la pasta nella ciotola, coprite e lasciate fino al raddoppio. Io metto la ciotola nel forno spento e con la luce accesa!!!
Al raddoppio, dividete la pasta e formate i panini. Io ho preso una decisione: devo copiare? copio del tutto per benino...;-) e così, ho copiato anche la forma (tiè!). Ho formato delle palline, le ho appiattite e con le forbici ho fatto dei tagli. Mettete i panini sulla teglia foderata di carta forno e lasciateli lievitare coperti ancora per 30 minuti. Spenellateli con latte tiepido, spolverizzateli con i semini a piacere ( i miei erano di girasole) e infornate a 200° in forno preriscaladato. Lasciate cuocere fino a doratura (circa 20 minuti). Sono buonissimi.....
Non ho mai ringraziato Dajana per questa ricetta, così lo faccio pubblicamente.
Grazie


lunedì 6 giugno 2011

Castella - Japanese sponge cake -


Ed eccomi al terzo appuntamento dell'iniziativa di Ornella, Anna e Tamara
"Quanti modi di fare e rifare"
Devo dire la verità...fino all'ultimo ero indecisa se postare questa ricetta e, peggio ancora, se aderire all'iniziativa. Fondamentalmente i miei freni erano due. Primo: non volevo fare lo stampo con i giornali (per svariati motivi) e oltretutto il mio quadrato era troppo grande, tant'è che alla fine ho usato lo stampo da plumcake, imburrato e rivestito di carta forno, facendo così, la carta rimane aderente alla tortiera! Secondo: non meno importante, la paura di fare una figuraccia con Anna per il risultato ottenuto. Alla fine, eccomi, inesorabile, comunque, e come sempre al computer decisa a partecipare... ;-) Ho cercato e trovato la convinzione di postare la ricetta rivisitandola e personalizzandola. Per esempio, essendo il mio stampo più grande della misura originale ho aggiunto (facendo le debite proporzioni) un quarto di dosi in più (1 uovo in più e conseguentemente gli altri ingredienti). Poi, nonostante abbia seguito diligentemente il procedimento, durante la cottura il dolce è aumentato a dismisura e una volta estratto dal forno ha fatto "PUFF..." Per quanto riguarda Anna, ho pensato che solo aderendo all'iniziativa avrei potuto avere da lei preziosi suggerimenti e correzioni. E quindi Anna: massacrami pure...... :-)
Metto le mie modifiche tra parentesi e in rosso.